Lombalgia: classificazione e intervento con Ginnastica Posturale

Lombalgia: classificazione e intervento con Ginnastica Posturale

La lombalgia è comunemente chiamata mal di schiena ed è un disturbo che investe i muscoli e le ossa della schiena. Colpendo circa il 40% delle persone, è uno dei disturbi più diffusi, trattabile con la ginnastica posturale.

La schiena

La tua colonna vertebrale è composta da 24 ossa separate chiamate vertebre che sono collegate tra loro da una serie di legamenti e tessuti molli. La parte inferiore della colonna vertebrale è unita al sacro, che fa parte del bacino.

Le curve, le forme e le varie dimensioni delle vertebre (insieme ai dischi che si trovano tra di loro), aiutano a distribuire uniformemente il peso del tuo corpo sulla colonna vertebrale e creare la flessibilità necessaria per piegare o ruotare la schiena.

Un complesso gruppo di muscoli è attaccato alla colonna vertebrale e sono questi che ti permettono di muovere la schiena. Ci sono anche i muscoli posturali che aiutano a mantenere la forma e le curve della colonna vertebrale, mantenendoli nella posizione corretta, e aiutano a mantenerti in posizione eretta.

Il midollo spinale passa attraverso il centro di ogni vertebra. La spina termina nella parte bassa della schiena dove diventa una serie di fili chiamati “cauda equina” (coda di cavallo). Entrambi i lati di ogni vertebra hanno uscite che trasmettono segnali sensoriali e motori tra il cervello e una certa parte del corpo che il nervo va ad innervare.

lombalgia

LOMBALGIA: CLASSIFICAZIONE

La lombalgia si classifica in tre tipologie che prendono in considerazione la durata e l’entità dello stato doloroso.

  • Lombalgia acuta, comunemente chiamata colpo della strega, si risolve entro 6 settimane. Il dolore è accompagnato da infiammazione ed è conseguenza di una lesione muscolare, legamentosa, articolare e discale. Dolore e infiammazione sono reazioni di difesa dell’organismo, indicano la necessità che il soggetto modifichi la propria postura, evitando cronicizzazione e ulteriori danni alla colonna. Questa situazione si risolve mediamente in un mese.

  • Lombalgia sub-cronica, da 6 a 12 settimane: in questa fase è importante intervenire in modo tempestivo ed efficace, per arginare il dolore e prevenire la cronicizzazione della malattia. E’ qui che la ginnastica posturale, come vedremo più avanti, è fondamentale per evitare la degenerazione della lombalgia.

  • Lombalgia cronica, più di 12 settimane. In questi casi il dolore rispecchia una lesione e si prolunga nel tempo, non più con funzione protettiva dell’organismo (infiammazione), quindi risolutiva del problema, ma va a ridurre la funzionalità del rachide, favorendo disabilità. In questi casi la chirurgia è utile anche come intervento su patologie correlate o a carico del disco.

CAUSE e FATTORI DI RISCHIO

Le cause della lombalgia sono numerose. Studi rilevano che solo il 20% dei casi è dovuto a patologie a carico della colonna vertebrale, mentre il restante dei casi è dovuto a problemi di varia natura: posture e movimenti scorretti, stress, costituzione fisica (es. obesità) e così via.

Fattori di rischio:

  • lombalgia pregressa

  • presenza di patologie all’apparato locomotore

  • cronicizzazione dei sintomi, con dolore esteso, ad esempio agli arti inferiori

  • limitazione della mobilità articolare

  • tendenza ad assumere posture errate

  • vita sedentaria e abitudini dannose (es. fumo, obesità)

  • stress, depressione e altri disturbi psicologici

Nella maggioranza dei casi non si riesce a risalire con precisione alle cause fisiche alla base della lombalgia, che siano o meno di origine meccanica.

Mal di schiena

Il mal di schiena è qualcosa che molti di noi hanno già sperimentato o sperimenteranno in alcune fasi della vita ed è la ragione più comune per i giorni di assenza dal lavoro.

Il mal di schiena colpisce principalmente la zona lombare e la buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, la causa del dolore non è grave e può essere risolta in pochi giorni o settimane. Tuttavia, alcuni sintomi possono essere più gravi e richiedono una valutazione e una diagnosi complete da parte di un fisioterapista o di un medico esperto.

I sintomi della lombalgia

Quando si inizia a sviluppare, il mal di schiena posturale si manifesta come un dolore di bassa qualità, normalmente associato a rigidità nella parte bassa della schiena. I sintomi tendono ad essere alleviati con esercizi leggeri o evitando lunghi periodi di seduta, ad esempio nei fine settimana. Ma se i sintomi vengono ignorati, il dolore diventerà costante, solo in misura diversa. Il livello di rigidità può anche aumentare.

Occasionalmente i sintomi possono essere correlati a condizioni diverse dalla cattiva postura, ad esempio, prolasso del disco, frattura, impingement articolare o compressione della radice nervosa. È possibile che si verifichi uno dei seguenti sintomi:

  • Aghi o intorpidimento nei glutei, arti inferiori o piedi
  • Dolore che scende lungo la schiena o sulla parte anteriore della gamba
  • Dolore alla schiena più grave, soprattutto quando ci si piega in avanti
  • Eccessivi livelli di rigidità nella parte bassa della schiena

Questi sintomi devono essere adeguatamente valutati da un professionista esperto, che può diagnosticare la causa del mal di schiena e fornire cure, gestione e consigli appropriati.

Una percentuale molto piccola di mal di schiena può essere causata da condizioni più gravi come la cauda equina, dove i nervi nella parte inferiore del midollo spinale vengono compressi. Se si verifica una delle seguenti condizioni, consultare immediatamente un medico:

  • Instabilità quando si sta in piedi o camminando
  • Difficoltà nel controllo della vescica o dell’intestino o intorpidimento in entrambe le aree
  • Se hai una precedente storia di cancro o osteoporosi
  • Dolore alla schiena accompagnato da perdita di peso o febbre inspiegabile

Mal di schiena e cattiva postura

Una cattiva postura è normalmente il risultato di muscoli centrali deboli o squilibrati che aiutano a mantenere la spina dorsale nella posizione corretta, come le linee guida di una tenda. Quando questi muscoli sono deboli è molto difficile mantenere la spina dorsale nella posizione corretta o neutrale, specialmente quando si è seduti per lunghi periodi. Alla fine, le strutture dei tessuti molli attorno alla colonna vertebrale si sovraccaricano, manifestandosi inizialmente come un dolore sordo attraverso la parte bassa della schiena, ma se il sovraccarico non si riduce, alla fine si svilupperanno dolore e rigidità.

Altri muscoli potrebbero anche contribuire allo sviluppo di posture errate e mal di schiena. Ad esempio, i muscoli della gamba (muscoli posteriori della coscia e quadricipiti) possono diventare contratti a causa dell’inattività, seduti o alla guida per lunghi periodi. Di conseguenza, l’aumento della tensione da uno di questi muscoli può allontanare il bacino dalla posizione corretta e aumentare la tensione sulla zona lombare. Quindi, un’ulteriore seduta esacerberà il sovraccarico alla parte bassa della schiena, causando dolore.

INTERVENTO IN CASO DI LOMBALGIA

Spesso si sottovaluta il problema e non si ricorre ad una visita specialistica, ma piuttosto si attuano misure conservative tramite assunzione di antidolorifici o antinfiammatori, allo scopo di poter proseguire le attività quotidiane. Questo meccanismo non è efficace, anzi peggiora la situazione perché il soggetto tende a mettere ancora sotto sforzo la schiena ed eseguire quei movimenti che anzi alimentano la patologia.

Innanzitutto, è bene stare a riposo e non forzare la zona dolorante, per permettere che l’infiammazione si risolva e la lombalgia faccia il suo decorso. In caso di lombalgia acuta è necessario rivolgersi ad uno specialista. I protocolli di ginnastica posturale aiutano durante la fase di cura e recupero, alleviano il dolore e sono indispensabili per arginare la degenerazione della patologia, prevenendo recidive e cronicizzazione: esercizi di rilassamento, allungamento, educazione posturale che contenga il dolore, rafforzamento dei muscoli, stabilizzazione della colonna, e così via. Gli esercizi sono concentrati anche sui distretti collegati, soprattutto sulla muscolatura addominale e sul diaframma.

Obiettivi:

  • corretta gestione della colonna;
  • recupero delle gestualità quotidiane, eseguite con movimenti corretti e funzionali;
  • mantenimento di una buona condizione fisica generale;
  • prevenzione delle recidive;
  • sensibilizzazione del paziente verso l’autogestione del proprio problema e l’importanza di uno stile di vita sano;
  • recupero della fiducia di sé e benessere generale.

L’attività di Ginnastica Posturale dedicata alla schiena è fondamentale per prevenire l’insorgenza di problematiche come la lombalgia, per migliorare la funzionalità degli apparati ed evitare il peggioramento di piccoli dolori alla schiena, che potrebbero quindi diventare cronici. Rieducare la postura è l’obiettivo degli esercizi dedicati alla schiena: il soggetto apprenderà quali sono le posture da assumere, tenendo anche in considerazione l’ambiente, le gestualità quotidiane e il tipo di lavoro che svolge, oltre alla reazione emotiva.