Asimmetria del Bacino: Cause, Conseguenze e Rimedi

Asimmetria del Bacino:  Cause, Conseguenze e Rimedi

Le alterazioni posturali del bacino sono frequenti e si verificano a qualsiasi età ed equamente in entrambi i sessi.

Un errato adattamento della postura al terreno piano associa spesso all’iperlordosi lombare una problematica a livello del bacino: asimmetria (inclinazione del bacino/dismetria pelvica) e rotazione del bacino.

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Cause e problemi posturali del bacino

  • Posture errate a carico soprattutto della colonna vertebrale: il bacino modifica la propria postura perchè la colonna vertebrale viene sottoposta a posture errate o sovraccarichi non simmetrici.
  • Muscolatura contratta maggiormente su un lato del corpo.
  • Errore di allineamento della vertebra Atlante.
  • Malocclusione dentale.

Conseguenze dell’asimmetria del bacino

Il bacino dal punto di vista anatomico fa parte della parte superiore del corpo, ma a livello funzionale rientra nella parte inferiore, visto che i suoi movimenti sono maggiormente legati agli arti inferiori. Sono questi infatti che risentono maggiormente dei problemi posturali del bacino, così come l’articolazione dell’anca.

  • Dismetria degli arti inferiori, anche detta “finta gamba corta/lunga”: il bacino asimmetrico dà la sensazione di avere una gamba più lunga dell’altra, anche se in realtà non è così perché l’accorciamento o l’allungamento è di tipo funzionale, non strutturale-anatomico. Si genera un compenso posturale che sovraccarica il lato della “gamba corta”.
  • Maggiore sollecitazione delle articolazioni: anca, sacro-iliaco, ginocchio e caviglia subiscono un carico maggiore, perché il peso è gestito in maniera differente tra i due lati del corpo. I problemi alle varie articolazioni e ai distretti correlati si sviluppano come circolo vizioso di compensazioni.
  • Alterazione delle curve della colonna: accade soprattutto sul piano sagittale, con maggior sovraccarico in alcuni punti, fino al tratto cervicale. Come conseguenza possono insorgere problemi più o meno gravi, ad esempio una scoliosi funzionale, ernie al disco, lombalgie e deformità vertebrali.
  • Cronicizzazione dei dolori e infiammazioni.

Con la metodologia Ginnastica Postulare® puoi intervenire in maniera efficace, dopo aver eseguito i test di valutazione per risalire all’origine del problema.

È importante notare che talvolta le asimmetrie e gli accorciamenti funzionali sono così minimi che non danno sintomi e passano inosservati: è compito dello specialista individuare tutti gli atteggiamenti da correggere, grazie ai test analitici, statici e dinamici.

Trattamento del bacino asimmetrico con la ginnastica posturale

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La fase dei test di valutazione è fondamentale per capire quale sia la causa originaria perché è lì che si deve agire; nei casi in cui il problema derivi da difetti all’apparato stomatognatico è necessario indirizzare il soggetto ad uno specialista.

I terapisti attuano trattamenti che mirano a riallineare il bacino con tecniche manuali, allungamenti o massaggi specifici. Gli effetti di queste manipolazioni e la riduzione del dolore sono efficaci ma temporanei, perché il problema posturale originario resta invariato.

Se c’è un disturbo sullo psoas, quindi un’asimmetria sul piano orizzontale ruotato,  ecco due esercizi che puoi praticare per favorire l’estensione della catena crociata anteriore.

 

Se invece l’asimmetria è sul piano frontale (bacino più alto da una parte e più basso dall’altra) puoi praticare esercizi di allungamento della catena crociata posteriore.

 

Per questo è necessario integrare la terapia con una ginnastica posturale dapprima specifica, che agisca sull’origine del problema, e poi regolare, in grado di far interiorizzare le posture corrette ed evitare che i difetti si ripresentino. Se il sistema muscolo-scheletrico non viene considerato e trattato nel suo insieme, non si arriva a una soluzione duratura.

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